E’ causata dall’ingestione di carni di pesci tetrodonti (es. Tetraodon reticularis). questi pesci presentano, a livello delle gonadi, fegato e muscoli) la tetrodotossina.
In realtà non sono i pesci a produrre il veleno ma microrganismi che vivono in simbiosi con l’ospite che, ovviamente risulta essere immune alla tossina.
Un milligrammo di tetradotossina è sufficiente ad uccidere una persona. La tossicità è dovuta ad un blocco del potenziale d’azione, ostacolando il passaggio degli ioni Na, a livello delle fibre nervose con azione curaro simile e muscarino simile .
Le alterazioni biologiche prodotte dalla tossina sull’organismo umano si manifestano in un intervallo di tempo in genere compreso tra i 10 minuti e tre ore dall’ingestione.
Inizialmente si ossarva una sintomatologia gastrointestinale. Nell’intossicazione grave, si manifestano aritmie ed ipotensione, fino al sopraggiungere della morte. Fra i sintomi annoveriamo:
- parestesia a livello del viso ed in particolare delle labbra (che può progredire fino a coinvolgere braccia e gambe)
- astenia che può progredire fino alla paralisi flaccida
- sensazione di angoscia
- nausea o vomito, diarrea acquosa.
Il quadro clinico può assumere differenti gradi di severità sino al coma e alla morte per paralisi respiratoria. La prognosi è favorevole se la sintomatologia si risolve nel giro di 24 ore, in caso contrario il tasso di mortalità raggiunge il 50%. La terapia è sintomatica, poichè non esiste un antidoto specifico.
La sindrome tetrodontica è tra le più gravi intossicazioni alimentari, rappresentando nei mari del Pacifico il 60% di queste intossicazioni.
Il Fugu
In Giappone è considerato una prelibatezza, malgrado sia un pesce velenoso. Ffegato, muscoli e pelle contengono tetradotossina, un veleno 1200 volte più mortale del cianuro.
Solo uno chef con almeno tre anni di preparazione specifica provvisto di patentino è autorizzato a cucinarlo.